Gruppi \ Interventi vari

IIsola del Giglio GR - Concordia 13/01/2012
Venerdi notte 13 Gennaio 2012 Galleria realizzata sabato 14 Gennaio.Incidente Costa Crociere Concordia – Nave affondata vicino l’isola del Giglio, a nord di Civitavecchia, a largo di Grosseto – 4200 passeggeri tratti in salvo dai Vigili del Fuoco e dalla Guardia Costiera – 11 morti, 17 feriti accertati, 28 dispersi.Questo ultimo dato e' gia' stato cambiato diverse volte il giorno 18/01/2012 non e' ancora decifrabile. La chiamata tra Capitaneria di porto e il comandante Francesco Schettino. L'ufficiale della Capitaneria di Porto di Livorno Gregorio De Falco chiede: "Parlo con il comandante?". Dopo qualche secondo la risposta: "Sì, sono il comandante. Sono Schettino". La Capitaneria "De Falco" con tono di voce perentorio: "Allora, lei adesso torna a bordo, risale la bigaccina e torna a prua e coordina i lavori". Scehettino: "Sono a bordo.... ma sono qui". La Capitaneria: "Comandante "De Falco "questo è un ordine, adesso comando io, lei ha dichiarato l'abbandono della nave e va a coordinare i soccorsi a prua. Ci sono già dei cadaveri". Schettino: "Quanti?". La Capitaneria: "Dovrebbe dirmelo lei. Cosa vuole fare, vuole andare a casa perché è buio? Lei ora torna sopra e mi dice cosa si può fare, quante persone ci sono, e di cosa hanno bisogno". Ancora la Capitaneria "De Falco" : "Schettino, lei si è salvato dal mare, ma io la porto molto male, le faccio passare le anime dei guai. Vada a bordo!". Schettino: "Va bene, sto andando". Capitaneria "De Falco" vada a bordo lei vada a bordo immediatamente e mi venga subito a dire quanti bambini donne e uomini ci sono.

Crevalcore BO - Disastro ferroviario 07/01/2005
Il disastro avvenne il 7 gennaio 2005 a Crevalcore, nei pressi di Bologna, dove si scontrarono due treni sulla linea Bologna-Verona, il treno interregionale 2255 Verona-Bologna entrò nel merci 59308. Il più grave disastro ferroviario della storia italiana provocò 17 morti e decine di feriti: dalle lamiere salite fino al cielo, i soccorritori estrassero i corpi e li adagiarono sul fango, coperti da lenzuoli bianchi.

Milano - Pirellone 18/04/2002
Il 18 aprile 2002 Luigi Fasulo, pilota di 64 anni, decollò a bordo di un Rockwell Commander A112 HB-NCX dall'aeroporto di Locarno alle ore 17:15, con destinazione Milano-Linate, dove avrebbe dovuto effettuare uno scalo per poi rientrare a Locarno alle 18:15. Il piano di volo prevedeva due possibili rotte: Locarno-Saronno-Torre della Telecom di Rozzano-Rogoredo-Linate, oppure Locarno-Lago Maggiore-Varese-Milano-Linate. Intorno alle 17:35, Fasulo chiese all'ATC di Linate l'autorizzazione all'atterraggio alla pista 36R, autorizzazione che gli viene negata per problemi di traffico. Alle 17:42, mentre stava compiendo una holding di attesa prima dell'atterraggio, Fasulo comunicò, prima all'ATC di Locarno e poi alla torre di controllo di Linate, la presenza di un'anomalia al carrello. L'ATC di Milano ordinò a Fasulo di circuitare sull'anello di attesa Ata, un percorso aereo a forma di ellisse che si sviluppa lungo la periferia della città. Fasulo, probabilmente impegnato nel controllo dei vari comandi (spie del carrello, comando manuale di apertura di emergenza, fusibili dell'impianto elettrico), non si accorse di aver sbagliato rotta, e, invece di dirigersi sul circuito di attesa, andò verso il grattacielo Pirelli. Nell'ultimo tratto della rotta il pilota aveva il sole in faccia, particolare che può aver contribuito a nascondergli il grattacielo. Alcuni testimoni riferirono di aver visto l'aereo accennare una virata con il motore al massimo, ma ormai era troppo tardi per evitare l'ostacolo. Alle 17:46, l'Aero Commander di Fasulo si schiantò contro il 26º piano del grattacielo Pirelli, sprigionando immediatamente un vasto incendio che sarebbe stato spento solo dopo alcune ore

Commemorazione Decennale Pirellone 2012
Cerimonia in Commemorazione delle vittime Alessandra e Annamaria 10 anni dopo. Noi eravami li..

Torino - Sindone 11/04/1997
Nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 aprile 1997, poco prima di mezzanotte, un furioso incendio si sviluppò nella Cappella.

Casalecchio di Reno BO - Salvemini 06/12/1990
Dicembre 1990: aereo sulla scuola 6 DICEMBRE 1990: un jet Macchi MB 326 dell'Aeronautica militare italiana sorvola in fiamme il centro abitato di Casalecchio di Reno, vicino a Bologna, e piomba sull'Istituto tecnico commerciale: muoiono 13 studenti, i feriti sono piu' di 90. I morti, schiacciati e carbonizzati, stavano facendo lezione quando l'aereo in fiamme ha sfondato il muro dell'aula. Il pilota, che si era salvato con il paracadute. Tutto accadde il 6 Dicembre 1990 a Casalecchio di Reno, un ridente paesino nel bolognese. Il 6 Dicembre 1990 un aereo militare compie un esercitazione sorvolando il paese. L'aereo è un Aermacchi MB 326. E' un aereo di sicura affidabilità: fu l'aviogetto italiano più venduto nel dopoguerra.

Torino - Cinema Statuto 13/02/1983
Domenica 13 febbraio 1983, ore 18.
In un gelido e nevoso pomeriggio, Torino ha vissuto la tragedia più grave che l’abbia colpita: nell’incendio del cinema “Statuto” sessantaquattro persone, la maggior parte giovani, sono perite con una morte assurda quanto orribile. Soffocate dal fumo, chiuse nei locali della sala senza possibilità di fuggire. Lo scenario che si presenta alle squadre di soccorso è davvero terribile.

Bologna - Strage alla stazione 02/08/80
La strage di Bologna, compiuta la mattina di sabato 2 agosto 1980 alla stazione ferroviaria di Bologna, è uno degli atti terroristici più gravi avvenuti in Italia

S. Benedetto Val di Sambro BO - Italicus 04/08/197
La strage dell'Italicus fu un attentato terroristico compiuto nella notte del 4 agosto 1974 a San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna