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Tiziano NannuzziServizio presso: Comando Provinciale di Bologna
Tiziano Nannuzzi - Vigile del Fuoco Bologna
Nato a Sasso Marconi Bologna il 10/09/1953 entra nei Vigili del Fuoco nel 1976 come Vigile permanente per esercitare al meglio il suo lavoro resta in costante allenamento praticando diversi sport ma, soprattutto, si appassiona all'alpinismo estremo. Inizia le arrampicate nella palestra della Rocca di Badolo dove apre molte vie di salita in prima assoluta e poi conquista numerose pareti d'Europa sotto lo sguardo stupito di grandi scalatori che lo vedevano arrivare con la sua automobile targata Bologna, citta' non certo famosa per le sue montagne. Ama l'estremo, ma con il rischio calcolato imparato alla scuola generosa dei vigili del fuoco, le sue mani sono piccole e sottili, forti tenaglie, con pochi millimetri di sporgenza le sue dita in grado di sostenere tutto il corpo e dondolare sulla parete fantastica del Verdum.
Nelle rovine e nella disperazione dei terremoti che hanno percorso l'Italia negli anni 70 e 80 il "IL POMPIERE" e' costantemente in prima linea col suo "gruppo speologo". Il primo gruppo speologo del Corpo Nazionale di intervento in grotta istituzionalizzandolo. Grande appassionato di fotografia, Tiziano ama documentare i suoi viaggi sperimentando diverse tecniche fotografiche. Ma e' sulla montagna che realizza le sue immagini piu' belle e suggestive, oggetto ache di un ampia esposizione postura curata nel 1994 da Mario Rebeschini. A Tiziano piace trasmettere le sue esperienze; consapevole della grande importanza che conoscere il mondo puo avere per i givani (e consapevole forse della grande " fortuna"per un ragazzo di famiglia modesta, originaria di una piccola frazione di Sasso, Mongardino, essere riuscito a realizzarsi sia nel lavoro che nel tempo libero) propone interventi divulgativi nelle scuole e serate di proiezioni per il pubblico dedicate alle importanti spedizioni sull' himalaya che ha realizzato con gruppo di escursionisti guidati da Don Bergamaschi. Questi incontri riscuotono grande successo e lo rendono molto pololare tra i cittadini.
Nell' Agosto del 1984 parte per il Bhutan, e' la seconda volta.
Il gruppo guidato da Don Bergamachi scala alcune cime ancora inviolate della catena dell'Himalaya; si fanno rilevamenti scientifici e sperimentazioni di sopravvivenza in alta quota. Quando si arriva all'ultimo campo cominciano bufere di neve, temporali e nebbie fitte la montagna sacra dello Tzering Khang, obbiettivo degli scalatori, e' invisibile. Il 15 settembre il tempo migliora IL POMPIERE e un compagno di spedizione, Giorgio Corradi, fanno un ultimo tentativo per conquistare la cima dello Tzering Khan ma..................... sconparsero nel nulla.
A quasi vent'anni dalla scomparsa, la memoria di questo ragazzo generoso, sempre con la voglia di esserci, sempre in movimento e' ancora vivissima tra i compagni di lavoro (che gli hanno intitolato un "Memorial di podismo") tra gli escursionisti (a Nannuzzi e' stata dedicata un " via per scalatori" nel Gruppo delle Marmorole, sulle Dolomiti) e tra gli amici del paese. by Stefano Sghinolfi - "Cucciolo" ... Gli amici lo ricordano così
Himalaya Bhutmese 15/09/1984
Per inserire ricordi e foto contattare "CUCCIOLO".
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