mi chiamo Antonio Petriccione e sono stato AVVA del 43° Corso, poi vigile Discontinuo a Firenze (2 nesi) Capri (1 mese) e nel Belice (3mesi), poi nella vita ho fatto il ferroviere. Volevo ricordare un episodio avvenuto durante il 43° Corso (Luglio-Ottobre 1965).
Questa foto che vi allego ritrae il 6° plotone della 2° Compagnia fatta a fine Corso.
In questa foto manca, purtroppo,il nostro compagno Gianpaolo Borghi morto il 2 Settembre 1965 a Prima Porta di Roma quando ancora era un allievo Vigile. Il 31 Agosto e il 1 Settembre fortissimi acquazzoni si abbatterono su Roma facendo esondare alcuni affluenti del Tevere e, in alcuni punti, anche lo stesso Tevere. C'era una evidente emergenza in tutta la Provincia e i Vigili del Comando di Via Genova non riuscivano a far fronte alle numerose richieste di soccorso. Fu deciso di utilizzare una parte di noi allievi delle SCA del 43° Corso. Fummo portati in Via Genova e lì furono organizzate numerose squadre di pronto intervento con uno o due Pompieri del Comando con due o più allievi. Io capitai con un brigadiere e un vigile di età ed esperienza che seppero sfruttare il nostro ardore in assoluta sicurezza. E furono davvero molti gli interventi che effettuammo quella notte tra il 1 e il 2 Settembre.
Forse non fu così per il nostro compagno Giampaolo Borghi.
Rientrati alle Capannelle capimmo dalla disperazione del nostro maresciallo Balestrieri che qualcosa non era andato nel verso giusto: mancava un allievo.
Ricordo che le ricerche per ritrovarlo, nella Borgata di Prima Porta si protrassero a lungo, almeno fino al termine del nostro Corso (fine Ottobre) e il Corso fu completato alla presenza giornaliera dei genitori del nostro compagno che da Modena si erano frasferiti alle Capannelle, ospiti delle SCA, nella speranza che prima o poi i tanti sommozzatori che si alternavano nelle ricerche gli avessero consegnato i resti del loro unico figlio.
I signori Borghi erano diventati figure a noi molto care perchè s'interessavano delle nostre esercitazioni e intrattenevano volentieri i ragazzi che gli si avvicinavano. Sopratutti c'era Oscar Scaglietti, amico personale di Gianpaolo e già conoscente della famiglia Borghi, ad occuparsi di loro.
Perdendo il proprio tutti i seicento allievi eravamo diventati loro figli.
Sembra assurdo che con i mezzi di cui dispone il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dopo 51 anni non si sia riusciti a trovare i resti del nostro amico e compagno del 6° Plotone della 2° Compagnia del 43° Corso.
Saluti per tutti
Antonio Petriccione
Torino 19 Novembre 2016
Ps: Questi i nomi degli allievi e dei sottufficiali della foto allegata,