Caduti VV.F Bologna

Servizio presso: Comando Provinciale di Bologna

 
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VALENTINO QUERZÈ - È il primo Vigile morto in servizio a Bologna.
Pompiere semplice, aveva appena 24 anni, deceduto il 6 agosto 1877 a causa della caduta dal tetto mentre
si prodigava nello spegnimento di una casa in fiamme in Via Lame 283.
Le precarie condizioni della famiglia, era lui l'unica fonte di sostentamento per il padre solo e molto malato,
spinsero l'amministrazione comunale ad assicurare al genitore un vitalizio di 15 lire mensili.  

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ENRICO LELLI - Vigile semplice di 39 anni, morto il 15 gennaio 1902 a causa delle gravi ferite riportate cadendo
dal tetto della Manifattura Tabacchi.
La Manifattura era preda di un gravissimo incendio che per giorni ne divorò le infrastrutture e quasi la distrusse,
i Vigili salvarono alcune zone dell'edificio e gran parte delle scorte di legno e tabacco, dirottando nei sotterranei
(fu aperta una breccia nell'argine) le acque del vicino canale di Reno.    

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 LUIGI LANDUZZI - Sottocapo plotone di anni 44, morto il 9 luglio 1902.
ADOLFO MARESCALCHI - Vigile semplice di anni 33, morto il 9 luglio 1902.
BENITO STAGNI – Ingegnere - ufficiale, capo sezione di anni 35, morto il 14 luglio 1902.
A Stagni dal 1940 era intestata la nuova caserma centrale di Viale Pietramellara che fu distrutta nel 1943
dai bombardamenti alleati.
Il terribile incendio verificatosi nell'interrato della ditta Malmusi e Gentili in Via Cimarie (oggi Via Orefici) e
il successivo crollo delfabbricato causò ferite mortali ai tre Vigili. 
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QUI NEL GIORNO IX LUGLIO MCMII
ARDENDO FURIOSAMENTE LE CASE I
       POMPIERI ING. BENITO STAGNI TENENTE LIVIO
LANDUZZI MARESCIALLO ADOLFO
MARESCALCHI SACRIFICA
RONO AL DOVERE LA VITA
GENEROSA E COMPIANTA  
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L'edificio dove
vi fu l'incendio  
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Questa è una cartolina che fu emessa (come riportato sulla stessa) dal
“Circolo Viola a beneficio delle famiglie dei pompieri vittime del dovere
1902” In basso è riportato un verso di Enrico Panzacchi
“L’amore è forte/come la morte” 
 
 ENRICO PANZACCHI
(Ozzano dell’Emilia 16/12/1840 – Bologna 5/10/1904) è stato poeta,
critico d’artee critico musicale nonché oratore e prosatore
                    
 
Dall’archivio storico della biblioteca Sala Borsa Bologna
Grande incendio sotto le due torri
Un terribile incendio devasta il quartiere centrale posto tra via Caprarie e via Rizzoli.
L'incendio ha origine dal deposito della drogheria Malmusi e Gentili, fornitore di carburante per le prime automobili.
Lo scoppio del benzene coinvolge le persone presenti e i pompieri che accorrono.
Tre pompieri perdono la vita (Luigi Landuzzi, Benito Stagni, Adolfo Marescalchi) e più di 50 persone rimangono ferite.
Per circoscrivere e domare l'incendio sono necessari oltre 400 militari.
Il Palazzo senatorio Lambertini, disegnato da Baldassarre Peruzzi, che nei secoli aveva ospitato anche l'albergo del
Commercio e la birreria Ronzani, va praticamente distrutto. Dopo la rimozione delle macerie delle case bruciate in
via Pelliccerie sarà formata la piazzetta detta delle Cimarie. 

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Una strage avvenne anche durante l’intervento per lo scoppio della polveriera a Marano di Castenaso 
 
UGO FORLANI - Vigile in forza al distaccamento di Budrio 29/08/1940.
Decorato con medaglia d’argento al valor civile.
EDMONDO AMADESI - Maresciallo volontario del distaccamento di Medicina 29/08/1940.
A lui è intestato il distaccamento di Medicina.
FRANCESCO FABBRI - Geometra – Ufficiale Comandate del distaccamento di Budrio 15/09/1940.
Perdeva la vita diversi giorni dopo a causa delle gravi ferite, decorato con medaglia d'oro al valor civile. 
 
Dall’archivio storico della biblioteca Sala Borsa Bologna Esplosione alla polveriera di Marano.
Nello stabilimento ausiliario della polveriera Baschieri e Pellagri, a Marano di Castenaso, uno scoppio provoca decine
di morti e feriti. Le fiamme e il fumo sono visibili da molti chilometri di distanza.
Tra le vittime vi sono anche due pompieri del distaccamento di Budrio e uno di Medicina: nuove, micidiali esplosioni
avvengono infatti mentre le squadre di  occorso si adoperano tra le macerie.Il numero esatto delle vittime non verrà
mai reso noto dalle autorità.
Anzi per molto tempo, con la scusa del segreto militare, non sarà reso noto ufficialmente nemmeno il luogo esatto
della tremenda esplosione, udita da tutti i bolognesi. 
  
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Lapide esposta presso
il municipio di Budrio
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BOLOGNA Capella della caserma centrale
Benito Stagni dove si svolsero i funerali.
Nel 1943 la caserma fu distrutta dai bombardamenti.

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GIORGIO LOLLI - Vigile dislocato a Milano di anni 29 (23/05/1914) deceduto il 13/08/1943.
Perito per le ferite riportate dal crollo di un fabbricato incendiato da un’incursione aerea durante le operazioni di spegnimento.

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FRANCESCO MANGANELLI - Vigile deceduto il 21/02/1944.
Perito cadendo dal tetto di un fabbricato in fiamme il località Zola Predosa.

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CARLO FAVA - Vigile Scelto di anni 31 (08/01/1913) deceduto il 03/07/1944.
Vittima di guerra - deceduto a Maranello (MO), mentre era in servizio, durante un mitragliamento aereo.
A lui è intestato il distaccamento di città di viale Aldini

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GIUSEPPE TOLOMELLI - Vigile di anni 21 (08/02/1923) deceduto il 19/11/1944.
Perito durante un servizio di soccorso, causa poca visibilità rimaneva schiacciato tra l'autolettiga ed una colonna del porticato.

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GIUSEPPE LASI - Brigadiere deceduto il 21/12/1944.
Vittima di guerra - veniva colpito da schegge di granata durante un cannoneggiamento in località Castel San Pietro. 

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ARMANDO FEDERICI - Vigile del distaccamento di Budrio deceduto nell’aprile 1945.
Deceduto in pochi giorni, nell'aprile 1945 (periodo in cui il fronte stava avanzando verso Bologna)
a causa di una infezione contratta in servizio mentre raccoglieva e dava sepoltura ai morti causati dai combattimenti
e dai bombardamenti.
 

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WALTER BOVOLI – Vigile di anni 36 (13/08/1911) deceduto il 16/09/1947.
Morto per asfissia da CO2,a Bologna1947, mentre tentava di spegnere un incendio in uno scantinato.
A lui e intitolato il gruppo sportivo del comando VVF di Bologna.

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DANTE ZINI - Maresciallo di anni 55 (13/05/1911) deceduto il 05/11/1966.
Deceduto per infarto a causa dell'eccessivo e prolungato sforzo subito nelle operazioni di soccorso condotte per lo
straripamento del fiume Reno.
A lui fu intitolato il distaccamento di Casalecchio di Reno - dal 2012 è distaccamento di Zola Predosa.  
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INNAGURAZIONE DEL DIST. DI ZOLA PREDOSA
Il distaccamento VV.F di Zola Predosa, intitolata ad un vigile di straordinaria
umanità e competenza, per chi lo ha conosciuto ne sarà sicuramente felice,
questa struttura voluta nel 2007 dall'allora sindaco di Zola Predosa con
l'inesauribile impegno di Sarti Adriano. 
Da cittadino di Zola Predosa ne sono estremamente soddisfatto.        
               Borsari Cesare
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   Tromba d'aria a Toricella - Sissa   
m.llo Dante Zini il 1° della fila

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GIANNI DEGLI ESPOSTI - Vigile ausiliario di anni 21 (25/04/1951) deceduto il 07/02/1972.
Deceduto sull'A14, presso Rimini, mentre stava prestando soccorso alla popolazione di Ancona a seguito del terremoto.
Nel tragitto di ritorno ad Ancona per prendere altri malati da trasferire a Imola, veniva coinvolto in un incidente stradale. 

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GIAN MAURO FRANCIA - Capo Squadra d anni 54 (20/03/1939) deceduto il 14/10/1993.
Deceduto a Bologna durante un intervento di soccorso, per liberare un facchino sul quale era caduta una cassaforte,
mentre cercava di metterla in sicurezza veniva colpito da infarto a causa dell'eccessivo sforzo. 

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ANTONELLO ROMAGNOLI - Vigile deceduto il 26 novembre1996.
Smontato dal servizio giornaliero stava tornando a casa in auto, fu coinvolto in scontro frontale.

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SIMONE MESSINA - Vigile volontario del distaccamento di Monzuno di anni 33 deceduto il 23/12/2006.
Morto in servizio a San Benedetto del Querceto, in seguito all'esplosione di una palazzina satura di gas
metano, mentre tentava di portare in salvo una persona purtroppo anch'essa deceduta.
Nell'esplosione rimase coinvolto anche il Capo distaccamento di Monzuno, Luigi Mezzini, che riportò ferite
molto serie al volto e ad un occhio.
Il loro sacrificio è stato riconosciuto dal Comando Provinciale ed entrambi e sono stati insigniti della medaglia
d'oro al valore.