Mauro Orsi

Servizio presso: Distaccamento Volontario di Bazzano

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Come descritto nella mia memoria della sede Centrale, ho effettuato servizio, come ausiliario presso il distaccamento di Bazzano, per 8 mesi dal 01/03/1963 al 30/10/1963.  
Il distaccamento era composto da 2 vigili e 2 ausiliari suddivisi in 2 turni, i turni erano di 24 ore di servizio e 24 di riposo.
Il turno A era composto dal Vigile Bruzzi Vincenzo  e dall'ausiliario Bernardi Paolo.  
Il turno B dal Vice Brig. Pirazzini Amilcare e dal sottoscritto.
Come aiuto agli interventi vi erano dei vigili volontari che arrivavano al suona della sirena ed erano:
 
Bonfiglioli Luigi - detto Gigi al Pec (Picchio),
Bortolotti Renato - detto il Bersagliere questi due li ho conosciuti personalmente,
Bonfiglioli Ferruccio, (nel periodo della 2° guerra mondiale era Brigadiere Volontario),
Bonfiglioli Luciano, (figlio di Ferruccio)
Manzini detto Mascaren.
 
In detto periodo ho effettuato due interventi:  
uno in piazza a Bazzano, fumo da una finestra - come si suol dire "molto fumo poco arrosto" - un anziano stava facendo fuoco nel camino ed aveva aperto la finestra perchè la legna faceva molto fumo.
l'altro a Castelletto di Seravalle, incendio di autovettura - arrivati sul posto avevano già provveduto allo spegnimento.   
 
I mezzi - una APS Bedford e una motopompa rotabile.  
Visualizza l'immagine nelle dimensioni originali   - della APS non ho la foto          
Visualizza l'immagine nelle dimensioni originali    La sede di servizio                 
 
A pianoterra l'autorimessa!!!!!!!! per l'APS e la motopompa con un locale a fianco per materiali vari e legnaia, per salire al piano superiore una scala a chiocciola, su 2 camere, una per gli ausiliari l'altra per i vigili, totale 4 letti, la cucina, i servizi igienici!!!!!!!! un gabinetto alla turca e per fare la doccia si metteva una griglia di legno sopra alla turca.
Per il riscaldamento una stufa Becchi di terracotta, in inverno, se alla notte si spegnava alla mattina nei vetri si trovavano i ghiaccioli; le finestre, con discreti spifferi, avevano solo le antine interne, i muri di 15 cm di spessore. 
Nel periodo invernale oltre ai 2 panni in dotazione, ne avevamo un terzo che si metteva sopra gli altri 2 piegati in doppio, e ci si coricava  con pigiama pesante, beretta, sciarpa e calzini. 
Sempre nel periodo invernale, sotto la coppa dell'olio dell'APS veniva messo un fornello elettrico, poi si lasciava il cofano motore aperto con un fon pronto all'uso per scaldare il collettore di aspirazione. 
Per la mensa, il Comando, ci passava per 2 pasti 400 lire a persona, cioè 1200 lire a giorno (1 vigile + 2 ausiliari), tutte le mattine si andava a fare la spesa per il giorno, si doveva risparmiare, ovviamente qualche spicciolo, i risparmi si mettevano in un vasetto di vetro, servivano per pagare il noleggio del televisore.
L'ausiliario di libera uscita veniva lasciato uscire alla mattina anziché al pomeriggio per avere una bocca in meno.
Il vigile Bruzzi tutti i mesi si recava in Centrale, ufficio mensa, dal Maresciallo Tarozzi Otello a prendere il denaro per la spesa del mese, passava in cucina della Centrale ad elemosinare generi alimentari; il vigile scelto Marchi o il vigile scelto Fontana (responsabili della cucina turno A), il vigile scelto Rinaldi G. o il vigile Cumani R. (responsabili della cucina turno B) gli davano (olio, pasta, pelati .............) per poter sbarcare meglio il lunario.
Questa è la sintesi di come si viveva a quei tempi nel distaccamento di Bazzano.
 
Il distaccamento venne chiuso con l'apertura del distaccamento di Casalecchio di Reno 
Riaperto nel 1999 con personale Volontario.
Il distaccamento di Casalecchio nel 2012 ha cambiato sede ora di Zola Predosa. 
 
by Jonathan Big Bear - Mauro Orsi