A pianoterra l'autorimessa!!!!!!!! per l'APS e la motopompa con un locale a fianco per materiali vari e legnaia, per salire al piano superiore una scala a chiocciola, su 2 camere, una per gli ausiliari l'altra per i vigili, totale 4 letti, la cucina, i servizi igienici!!!!!!!! un gabinetto alla turca e per fare la doccia si metteva una griglia di legno sopra alla turca.
Per il riscaldamento una stufa Becchi di terracotta, in inverno, se alla notte si spegnava alla mattina nei vetri si trovavano i ghiaccioli; le finestre, con discreti spifferi, avevano solo le antine interne, i muri di 15 cm di spessore.
Nel periodo invernale oltre ai 2 panni in dotazione, ne avevamo un terzo che si metteva sopra gli altri 2 piegati in doppio, e ci si coricava con pigiama pesante, beretta, sciarpa e calzini.
Sempre nel periodo invernale, sotto la coppa dell'olio dell'APS veniva messo un fornello elettrico, poi si lasciava il cofano motore aperto con un fon pronto all'uso per scaldare il collettore di aspirazione.
Per la mensa, il Comando, ci passava per 2 pasti 400 lire a persona, cioè 1200 lire a giorno (1 vigile + 2 ausiliari), tutte le mattine si andava a fare la spesa per il giorno, si doveva risparmiare, ovviamente qualche spicciolo, i risparmi si mettevano in un vasetto di vetro, servivano per pagare il noleggio del televisore.
L'ausiliario di libera uscita veniva lasciato uscire alla mattina anziché al pomeriggio per avere una bocca in meno.
Il vigile Bruzzi tutti i mesi si recava in Centrale, ufficio mensa, dal Maresciallo Tarozzi Otello a prendere il denaro per la spesa del mese, passava in cucina della Centrale ad elemosinare generi alimentari; il vigile scelto Marchi o il vigile scelto Fontana (responsabili della cucina turno A), il vigile scelto Rinaldi G. o il vigile Cumani R. (responsabili della cucina turno B) gli davano (olio, pasta, pelati .............) per poter sbarcare meglio il lunario.
Questa è la sintesi di come si viveva a quei tempi nel distaccamento di Bazzano.
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